Il suo nome è Bond che significa legame e già si profila all’orizzonte l’ambiguità: un legame può essere positivo ma anche negativo, trasformandosi in laccio, catena, vincolo. Rimaniamo in dubbio su come classificare questo braccialetto elettronico che serve a localizzare il proprio partner ovunque nel mondo.
L’idea è di Kwamecorp che ha sviluppato il progetto in forma di bracciale o di pendente. Attraverso la tecnologia bluetooth collegata al proprio smartphone consente di inviare al proprio innamorato lontano un segnale di vicinanza, come un leggero tocco che ti fa sentire la presenta di chi è assente. Nel contempo permette anche di individuare la posizione esatta su una mappa. Il rischio non è di trasformarsi in maniaci del controllo?