Meta non fa che tirare fuori dal cappello sorprese su sorprese. L’ultima? La mano robotica che può sentire per davvero le sensazioni tattili. È frutto di una collaborazione con GelSight, che produce sensori, e Wonik Robotics, azienda di robotica sudcoreana.
No, al momento il dispositivo non è pensato per il grande pubblico ma per la scienza. L’idea è quella di fornire agli scienziati un nuovo strumento per fare ricerca sull‘intelligenza artificiale a cui insegnare a “conoscere il mondo in modo più dettagliato” includendo anche le sensazioni fisiche e non solo le informazioni digitali.
La mano robotica di Meta si chiama per il momento Digit 360 e ha polpastrelli capaci di rilevare i segnali tattili proprio come una mano umana. O quasi. Come? Utilizzando sul dispositivo un chip di intelligenza artificiale con oltre 18 rilevatori omnidirezionali e multidimensionali.
La mano sarà capace di percepire vibrazioni, consistenze, calore e altre proprietà meccaniche, chimiche e geometriche delle superfici. Sarà disponibile dal prossimo anno ma i ricercatori che presentano una proposta di ricerca possono averla in anteprima. Fatevi sotto.