Li utilizziamo ogni giorno e ogni giorno li bistrattiamo accusandoli di rovinare i rapporti reali tra le persone favorendo freddi e vuoti contatti digitali. Parliamo dei social network che da una parte avvicinano le persone ma dall’altra inevitabilmente ne cambiano le relazioni.
Per rispondere a questo fenomeno dilagante e inarrestabile nasce Croqqer. È un social davvero particolare che ha lo scopo di rimettere in contatto le persone creando scambi reali tramite l’offerta e la domanda di servizi e scambi di favori o prestazioni, sia professionali che semplicemente sociali.
Chi ha bisogno di aiuto, si tratti di imbiancare casa o di trovare un insegnante di musica, pubblica la propria richiesta su Croqqer e raggiunge le persone che nella stessa zona sono in grado di soddisfare la domanda.
I modi per scambiarsi le prestazioni sono tre: a pagamento, tramite baratto o pro bono, offrendo il proprio tempo e le proprie capacità come volontariato. Le persone negoziano direttamente e poi si incontrano per scambiarsi il favore. In pratica, è il vecchio concetto di buon vicinato che diventa digitale.