Era solo questione di tempo prima che il futuro più inimmaginabile diventasse possibile. Ci sta pensando la Implantable Brain-Computer Interface Collaborative Community, fondata negli Stati Uniti per lavorare all’interfaccia tra cervello e computer.
Sì, impiantare un chip nel cervello non è più solo fantascienza, ma qualcosa a cui si sta provando a lavorare concretamente. L’iniziativa ha lo scopo di mettere in contatto attori sia pubblici che privati che stanno lavorando all’interfaccia per scambiarsi informazioni e trovare soluzioni comuni.
Lo scopo dichiarato è quello di lavorare sui dispositivi medici per un’applicazione sanitaria delle nuove interfacce impiantabili. L’idea è quella di aiutare le persone con malattie neurologiche e problemi motori. Ma le applicazioni possibili sono virtualmente enormi.
Visto che la ricerca è ancora agli albori, l’obiettivo è quello di mettere in circolo più scoperte, tecnologie e innovazioni in modo da garantire lo sviluppo della tecnologia ma anche vigilare sulla sicurezza.
Foto di Vishnu Mohanan su Unsplash