Con il recente successo italiano dei podcast, non solo da ascoltare ma addirittura da produrre personalmente, la richiesta di microfoni è improvvisamente salita alle stelle. Tra chi si arrangia con le cuffiette del cellulare e chi invece vuole il meglio che ci sia sul mercato, c’è tutto un mondo.
Oggi scopriamo il microfono per podcasting più furbo che ci sia. Perché puoi richiuderlo e portarlo con te ovunque. O riporlo in un cassetto senza ingombrare troppo a stagione finita, prima di riprenderlo per la prossima edizione del tuo podcast.
Si chiama Talk, lo ha immaginato Andrea Gallarini e funziona collegandosi direttamente al tuo telefono, tablet o pc via USB-C. Niente complicazioni, lo attacchi e cominci a registrare o a trasmettere in diretta. Le tre gambe su cui si sostiene si ripiegano su se stesse rendendo il microfono super compatto e portatile quando hai finito di usarlo.
È l’idea giusta per chi bisogno di semplicità, non ha dimestichezza tecnica con aggeggi elettronici o settaggi complessi e vuole una buona qualità audio a fronte di una spesa contenuta. Il volume lo controlli direttamente dal microfono, così come l’angolazione del microfono agendo sui piedini regolabili.