Per molti la primavera non significa soltanto rinnovamento ma anche grandi pulizie, in fondo le due cose vanno a braccetto. E nel nostro mondo digitale le pulizie generali possono essere anche poco tangibili ma non meno efficaci. Parliamo del digital detox ma anche del digital clean. Di pulizie digtali, insomma.
Digital detox
Viviamo una porzione sempre crescente delle nostre vite sui social e la pandemia non ha certo aiutato in questo senso, spingendoci ancora di più tra le fauci dei social network su cui avviene la gran parte della vita sociale che prima avveniva in presenza.
La primavera è un ottimo momento per rivalutare la nostra presenza sui social. Non crediamo nella disattivazione delle app o nel monitoraggio pressante delle ore che trascorriamo online, ma ci piace l’idea di sottrarre coscientemente parte del tempo trascorso sui social per dedicarlo ad altro. Rigorosamente offline. Meglio ancora se all’aperto (restrizioni permettendo).
Digital clean
La pulizia digitale non riguarda solo l’allontanarsi dai social passandoci meno tempo ma anche una riorganizzazione radicale di quello che facciamo online. Come smettere di seguire i profili disattivi o chi non ci arricchisceo o addirittura ha un effetto negativo sulle nostre giornate. Utile anche razionalizzare le app, i programmi sul pc, gli archivi, eliminando quel che non vogliamo più tenere o non utilizziamo più. Una bella pulizia profonda rimette in ordine i file ma anche i pensieri.
Pulizie elettroniche
Anche pulire a fondo tutti i nostri device elettronici aiuta a schiarirsi le idee e riordinare la mente rendendo più salutare l’ambiente digitale che abitiamo. Ci vuole poco, ma gli effetti sono profondi, a pulire le tastiere e tutti gli accessori, lavare con cura gli schermi, elimitate i cavetti guasti o che non usiamo più.