È cosa nota che i nostri smartphone, che teniamo continuamente in mano o appoggiamo ovunque, sono veri ricettacoli di batteri e non siamo mai abbastanza cauti nel maneggiarli. Si dice che arrivino ad essere fino a 10 volte più sporchi della seduta di un water. C’è di che farsi venire la pelle d’oca.
Per ovviare al problema, specie in tempi di pandemia, si moltiplicano i sanificatori UV. Di uno di questi vogliamo parlarvi oggi. Si chiama UVClean e non è solo una lampada UV classica ma anche un rubinetto vero e proprio.
Mentre ci laviamo le mani, il dispositivo sanifica anche il nostro smartphone così non avremo vanificato l’igiene una volta che, a mani pulite, lo riprenderemo. L’idea è nata per rendere più sicuri gli spazi pubblici ma a noi sembra un’ottima idea persino dentro casa. Quante volte, onestamente, ci si ricorda di pulire a fondo il cellulare?
L’idea è venuta a Lidia Grits che con questo progetto ha vinto il 2020 Jump The Gap – Roca International Design. Visto che secondo studi recenti tocchiamo il nostro smartphone circa 2600 volte al giorno, possiamo dire che quella di Lidia è stata davvero una buona idea.