Sembra ieri che acquistavo il mio primo Kindle, piena di curiosità e del tutto incurante delle critiche di chi inizialmente dichiarava sicuro che la lettura digitale avrebbe avuto vita breve e invece sono passati ormai 10 anni dal lancio del primo modello dell’e-reader di Amazon.
Nel tempo è stato seguito da moltissime proposte diverse, da Amazon e da altri marchi, ma il primo Kindle non si scorda mai. Aveva una tastiera fisica, non era touch-screen, possedeva appena 250MB di memoria ed era venduto alla stratosferica cifra di 399 dollari.
Oggi possiamo acquistare un Kindle di nuova generazione per meno di 100 euro e le proposte sono talmente varie da incontrare tutti i gusti. Anche la tecnologia ha fatto passi da gigante migliorando gli schermi e-ink che riproducono l’effetto della carta, aggiungendo la connettività wi-fi, gli schermi touch, memorie più potenti, opportunità social.
Nonostante le catastrofiche previsioni dei suoi detrattori, il Kindle non è tramontato nel giro di poche stagioni e non ha neanche assassinato i libri di carta. È un’alternativa e un’aggiunta e non una sostituzione, come finalmente si è compreso.
Intanto per celebrare i suoi primi 10 anni il Kindle si è rifatto nuovamente il look con il lancio dell’ultimo Kindle Oasis presentato il mese scorso negli Stati Uniti e già disponibile in tutto il mondo. Ha uno schermo più grande pur mantenendo dimensioni molto compatte, vanta una risoluzione migliore, è resistente all’acqua e ha una capacità minima di ben 8GB e massima di 32GB.