PuzzlePhone tradisce nel nome la sua ispirazione perché si tratta di uno smartphone modulare che promette di durare molto più a lungo rispetto ai cellulari moderni che nascono all’interno di un preciso progetto di obsolescenza programmata. Se si guastano è più facile cambiarli che ripararli. Non così con PuzzlePhone.
Essendo modulare si può riparare sostituendo la parte danneggiata ma è possibile anche aggiornarlo, migliorarlo, personalizzarlo secondo le proprie esigenze specifiche e tenendo sempre presente la sostenibilità di un oggetto di tecnologia. Parliamo tanto di riduzione degli sprechi in tutti gli ambiti della vita ma la tecnologia, di fatto, produce molti più rifiuti di quanto non si sia disposti ad ammettere.
Circular Devices Oy, l’azienda che produce PuzzlePhone, parte da questo presupposto per creare un telefono realizzato con moduli rimpiazzabili e personalizzabili. The Brain è la parte più propriamente elettronica dello smartphone; the Heart è la sua batteria; the Spine è lo schermo. Se uno di questi elementi si guasta, è facile sostituirlo. Se uno di questi elementi diventa obsoleto, si cambia.