L’ultima frontiera della tecnologia non è il nuovo smartwatch capace di condurti ovunque né il purificatore d’aria che rende vivibile un ambiente inquinato – anche se ambedue le cose sono diventate essenziali nel mondo contemporaneo. È invece la nuova bottiglia di acqua commestibile di Ooho!
L’orientamento è chiaro: si cerca di creare oggetti che, grazie alla tecnologia, possano avere la minore impronta ambientale possibile. Anziché produrre e poi riciclare la plastica, perché non fare in modo che le bottiglie siano di un materiale nuovo, non solo eco-compatibile ma addirittura edibile?
L’idea è curiosa e suscita non poco scetticismo ma anche tante aspettative. Non immaginate la classica bottiglia, sareste fuori strada, pensate invece a delle bolle d’acqua. Così si riducono i costi di produzione per l’imbottigliamento, si annulla l’impatto ambientale della plastica, si azzera il problema del recupero e del riciclo del materiale.
L’idea di Ooho! è al momento in fase di sperimentazione. Ci domandiamo come si possa immaginare di mettere in vendita l’acqua in bolle e come si risolve il problema del portarsela in giro, in borsa o in tasca. Sul guscio edibile abbiamo invece già qualche risposta: è realizzato con una membrana a base di alghe e cloruro di calcio, basta forarla e bere.