La cucina del futuro si chiama senza mezzi termini Future Kitchen ed è sostenibile e tecnologica. In un ciclo che si autoalimenta e che rende l’insieme quasi del tutto autosufficiente, comprende non solo tutto quello che serve per cucinare, conservare e servire il cibo ma anche piante e pesci.
Le piante in cucina non sono poi una presenza così bizzarra, i pesci invece sì, a meno che non si tratti del pesciolino rosso nella boccia sul davanzale. In questo caso parliamo però di un acquario vero e proprio, che fa parte della struttura stessa della cucina.
Attraverso una pompa si regola la circolazione dell’acqua tra l’acquario e le piante, che dunque vengono annaffiate automaticamente. Crescono seguendo la tecnologia della coltivazione idroponica. Potreste addirittura coltivarci qualcosa, le erbe aromatiche per esempio? Pesci e piante si nutrono a vicenda, senza il bisogno del vostro intervento.
Per il resto il sistema è dotato di tutto quello che immaginate faccia parte più tradizionalmente di una cucina: piano cottura, forno, lavello, un’area per preparare il cibo. C’è posto persino per la lavastoviglie. Tutto può essere nascosto quando non è in uso.