Foodini nel nome ci ricorda il grande mago Houdini, con qualche variazione ortografica e un gioco di parole. Ed effettivamente una magia la fa perché si tratta di una stampante 3D pensata per il cibo. Chi è un purista della cucina tradizionale si ribellerà alla sola idea, chi invece è incuriosito dalle nuove tecnologie tridimensionali sarà affascinato.
In definitiva non è tanto diversa da una qualunque stampante 3D se non per i materiali: anziché plastiche usa materiali edibili al gusto di questo e quello, con consistenze e temperature che riproducono quasi perfettamente i piatti normalnente preparati spadellando in cucina.
Vi diciamo la verità, noi continuiamo a preferire la pizza cotta in forno e la pastasciutta condita con una salsa di veri pomodori, però non possiamo fare a meno di trovare divertente l’idea. Gustosa non tanto, invece.