Carla Bruni dimostra di essere ancora la supermodel che è stata, capace di attirare l’attenzione su di sé anche nei contesti meno legati con il mondo della moda. Lo dimostra l’ultimo attentato ai sistemi informatici del G20 che un gruppo di hacker cinesi hanno messo a segno con un sistema assai rudimentale.
Ma avevano dalla loro un’arma potente, una foto di Carla Bruni nuda, neanche così difficile da reperire dopotutto. La foto ha funzionato da esca per convincere i malcapitati a cliccare sull’allegato infetto che ha poi compromesso i loro computer.
La notizia è stata diffusa di recente dal New York Times ma i fatti risalgono al 2011 e al G20 di Parigi, quando la Bruni era la chiacchieratissima first lady francese al fianco del presidente Sarkozy. Vittime illustri del tranello degli hacker, tra gli altri, i leader di Portogallo, Lettonia, Bulgaria, Ungheria e Repubblica Ceca insieme a vari ministri delle finanze. Imbarazzante.