Non più password da digitare ricordandole a memoria o scrivendole da qualche parte col rischio di dimenticarsene o, peggio, diffonderle. Ecco l’idea di Motorola, un concept audace che potrebbe cambiare il nostro modo di relazionarci alla tecnologia quotidiana e la vita quotidiana stessa.
Per sbloccare il proprio smartphone, ma anche per accedere a servizi online protetti da password, si potrebbe interagire non più con una griglia da riempire con username e password, come adesso. Basterebbe un tatuaggio o un microchip impiantato sotto pelle attraverso il quale trasmettere la propria identità quando necessario. Il progetto è ancora in fase di sviluppo ma il futuro è già qui.
Via Gizmodiva
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