Il selfie è l’autoritratto più famoso dei nostri tempi: ci si mette in posa, si stende il braccio, si scatta una foto a se stessi su sfondi più o meno ricercati ma anche nell’intimità della propria casa. Poi si condivide sui social. È il fenomeno del momento e prontamente la scienza se ne occupa.
Quasi contemporaneamente con il diffondersi della tendenza la scienza ha avviato una serie di studi sul fenomeno interrogandosi su premesse e conseguenze di un gesto che ci sembra ormai naturale ed è estremamente diffuso: può influire, e come, sulla nostra felicità, la nostra autostima, addirittura la nostra salute?
Le risposte ufficiali non sono ancora arrivate ma una ricerca sulla Rete rivela come si pone il mondo dei media nei confronti del selfie. Qualcuno dice che dimostra quanto la società si regga sulle apparenze, perché quel che conta è come le cose, le persone, appaiono agli altri. Qualcun altro spiega come realizzare un selfie di sicuro successo. Alcuni pensano che questa esposizione possa danneggiare l’autostima, addirittura condurre a disordini dismorfici.
Sull’altro fronte però c’è chi sostiene che è un vantaggio avere il controllo sulla propria immagine online, tornando ad esserne padroni. E poi, aggiunge qualcun altro, le persone sono più reattive nei confronti di un selfie rispetto addirittura all’immagine di un gatto. E i gatti, si sa, online fanno furore. Si incentiva e migliora, dunque, la comunicazione.
Via Styleite